Ci piace raccontare anche di una Parigi insolita, meno conosciuta ma ugualmente attraente. Luoghi di fascino descritti in un libro o visti in un film. Oggi scriviamo di ristoranti, tre in particolare. Se siete tra coloro che al ristorante ci vanno solo per mangiare, credo sia meglio che vi affidiate a "Tripadvisor" o ai consigli degli amici, se invece il cibo è una delle tante componenti di una bella serata, allora ecco un consiglio un po’ inusuale su tre ristoranti visti al cinema dei quali insieme al menù andrebbe raccontata la trama. Vi risparmieremo la trama e anche il menù, ricordano tuttavia che non sono adatti a chi è alla spasmodica ricerca del ragù della mamma o di piatti francesi-italianizzati. Cominciamo con "Le Polidore ,41 rue Monsieur le Prince (fermata metro Odeon). Cucina tradizionale francese, ambiente dell’800, non prenotano e si fa la coda dalle 19 in poi, prezzi medi, nessuna carta di credito è accettata, solo denaro sonante (e meno male che c’è l’euro). Qui, Gil protagonista di " Midnight in Paris", di Woody Allen incontrò Hemingway e altri personaggi delle avanguardie artistiche europee. Se poi vi torna alla mente un grazioso film del 2003 come "Tutto può succedere" per la regia di Nancy Meyers con Diane Keaton e Jack Nicholson, non potete farvi mancare una cena a "Le grand Colbert", dietro Palais Royal al n. 2 di Rue Vivienne (metro Palais Royal), un po’ più caro di "Le Polidor" ma sobriamente elegante e di grande fascino. Per restare in ambito cinematografico consigliamo una cenetta all’Hotel du Nord, location del grandissimo omonimo film di Marcel Carné, tratto dal romanzo di Eugene Labit con Arletty e Louis Jouvet, del 1938, uno dei capolavori della storia del cinema. Arrivateci dal metro Gare de l’Est, passeggiando sul fascinosissimo Canale Saint Martin e godetevi poi l’ambiente un po’ retro-chic. Ottima la cucina (trippa di Caen e boeuf bourguignon, molte buone). Buona appetito (e buona visione).
Date un occhiata a Polidor: https://youtu.be/vZh4lY-1XB4
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