Pare che non accenni minimamente a calare il fenomeno dello human capital flight; infatti, l'emigrazione verso Paesi stranieri di persone di talento o di alta specializzazione professionale, comunemente chiamata "fuga di cervelli" sta costringendo milioni di genitori a salire su treni e aerei per riabbracciare i propri figli e figlie sparsi per i cinque continenti in barba a "mogli e buoi …"
Tuttavia, anche se non consola, la fuga di talenti è un fenomeno non recente. Personalmente, il più antico che conosco risale al 1516 quando, tre anni prima della sua morte, l'ingegnere, pittore, scienziato italiano Leonardo di ser Piero condusse personalmente in Francia il talento della Signora Lisa Gherardini. Ovviamente, non passò affatto inosservato e fu immediatamente assunto a tempo indeterminato dal Re di Francia Francesco I°.
Ferisce ricordare che all'estero la carriera è meritocratica e in tutti questi anni fra talento proprio ed esperienza acquisita, la Signora Gherardini ne ha fatta di strada: dal Museo del Louvre alla piazza adiacente il Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou.
Qui, grazie al lavoro di una squadra di quaranta persone fra tecnici e artisti francesi, è stato realizzato un ufficio molto più grande del 77x53 cm di quello del Museo del Louvre. Finalmente, avendo più spazio a disposizione, la Signora Gherardini ha iniziato a muovere e sgranchire le braccia, a sorridere e perfino a parlare.
Così, il ghigno, che l'ha resa la donna più famosa e affascinante al mondo, è stato trasformato in un sorriso che potrebbe diventare una sonora risata tale da svelare qualche piccolo segreto della sua enigmatica espressione ai curiosi più audaci e agli astanti più timidi. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all'intuizione di tecnici e artisti che hanno lavorato al progetto di rendere digitale e interattiva la Monna Lisa. Il lavoro è durato un anno ed ecco che la Gioconda diventa vivente, perfettamente conscia di ciò che le succede intorno.
Tramite un microfono messo a disposizione è possibile chiacchierare pubblicamente con la Signora Gherardini. Molteplici sono le domande che le vengono rivolte e molteplici sono le risposte concesse con fare ammiccante. Tutt'intorno è un brulicare di gente che dopo aver soddisfatto la propria curiosità si concede un gelato, una crespella, una birra e tanto altro.
Morso dalla gelosia mi sono avvicinato al microfono e ho rivolto pubblicamente alla Signora Gherardini la seguente domanda: "Gentile Monna Lisa, quando ha intenzione di tornare per sempre in Italia?"
L'applauso degli italiani presenti non si è fatto attendere e con dolcezza la Signora Gherardini mi ha risposto: "salirei con te sul primo aereo!"
Pertanto, fratelli d'Italia, non appena possibile, impegni di lavoro permettendo, Francesco "qualunque" riporterà in Patria il talento che Francesco I° Re di Francia inchiodò a Parigi cinquecento anni fa lasciando in Italia Francesco del Giocondo a bocca asciutta.
Sperando che nel frattempo la Signora Gherardini non legga i giornali italiani!
À bientôt!
Francesco Ragno
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Muy interesante artículo
AZF